Fertilizzanti liquidi: trattamento fogliare o radicale?

La nutrizione è diventata una pratica sempre più importante nella gestione dei tappeti erbosi e delle colture vegetali in genere, a maggior ragione in relazione alle ultime indicazioni recepite attraverso il Piano d’Azione Nazionale (PAN) sull’impiego responsabile dei prodotti fitosanitari. Attraverso la nutrizione perfezionata e le giuste pratiche agronomiche si vanno a correggere eventuali sbilanciamenti della manutenzione, rendendo i prati robusti e in grado di difendersi dai principali rischi di stress. Le fertilizzazioni liquide si sono trasformate così da semplice complemento ad elemento di fondamentale importanza per la gestione dei vegetali.

Quando utilizzare i concimi liquidi?

I concimi liquidi sono particolarmente indicati durante la stagione estiva, quando difficilmente si possono eseguire le classiche concimazioni.

Trattamento fogliare e radicale: quali sono le differenze?

I concimi liquidi possono essere distribuiti secondo due differenti modalità: a bassi volumi d’acqua, con conseguente assorbimento fogliare, e/o ad alti volumi d’acqua, con corrispettivo assorbimento radicale.

Nel contesto del tappeto erboso, il consumo dei concimi liquidi è sempre riferito alle superfici da trattare: l’acqua è dunque un elemento determinante per rendere il più possibile uniforme la distribuzione e per fare in modo che ogni singola pianta riceva il giusto quantitativo di nutriente.

La quantità di concime da distribuire va sempre determinata in base alla superficie che s’intende coprire. Con più limitate dosi d’acqua si eseguiranno trattamenti fogliari, aumentando la quantità d’acqua si opterà per un trattamento radicale (fertirrigazione).

Uno stesso prodotto può essere utilizzato sotto una duplice funzione: come biostimolante (con dosi molto basse ed effetti d’azione indiretta sui vegetali) e/o come fertilizzante, a dosi più alte, con specifico significato nutrizionale nei confronti della pianta e del substrato di coltura.

TRATTAMENTO LIQUIDO FOGLIARE (USO BIOSTIMOLANTE)

Il primo dato da ricavare è la quantità in grammi di prodotto da usare per ogni metro quadro di terreno. In questo caso basterà eseguire il seguente calcolo: (500 gr /1.000 mq) = 0,5 gr /mq (grammi per ogni metro quadro).

Ipotizzando che il terreno da trattare sia di 150 mq, basterà calcolare (0,5 gr/mq x 150 mq) = 75 gr di prodotto per trattamento.

Rimane ora da capire in quanta acqua diluire questi 75 g di prodotto.

Ripetendo il ragionamento precedente, dobbiamo capire quanti litri servono per ogni mq di terreno. In questo caso basterà eseguire il seguente calcolo: (100 lt /1.000 mq) = 0,1 lt/mq (litri per ogni metro quadro).

Ipotizzando che il terreno da trattare sia di 150 mq, basterà calcolare (0,1 lt/mq x 150 mq) = 15 lt.

In definitiva abbiamo concluso che per eseguire il singolo trattamento serve diluire 75 grammi di prodotto in 15 litri di acqua.

Per concludere il ragionamento, se la confezione del prodotto è di 1 kg (1.000 gr) possiamo calcolare che con una confezione di prodotto si possono fare circa 13 trattamenti (1.000 gr /75 gr).

Nel caso si ritenga il calcolo troppo difficile, possiamo semplificare ricordando di usare 10 lt d’acqua ogni 100 mq di terreno.

Trattamenti liquidi - uso di ugelli a ventaglio

Come possiamo eseguire il trattamento liquido fogliare?

Basterà seguire questi semplici passaggi:

  • Tagliare il prato a non meno di 5 cm di altezza uno/due di giorni prima del trattamento: dobbiamo garantire una lunghezza sufficiente a garantire l'assorbimento del prodotto;
  • Attendere la mattina quando le foglie sono asciutte (la rugiada non dev'essere presente);
  • Distribuire uniformemente la soluzione mescolata con una pompa irroratrice. L'ideale è l'utilizzo di ugelli a ventaglio;
  • Dopo il trattamento non bagnare il prato per 1-2 giorni (è quindi importante assicurarsi che non piova nei due giorni successivi al trattamento).

ATTENZIONE: evitate di eseguire il trattamento nelle ore più calde della giornata.

 

TRATTAMENTO LIQUIDO RADICALE (USO FERTILIZZANTE)

Trattamento liquido radicale

Proseguiamo ora con il nostro esempio precedente, ipotizzando, in questo caso, un trattamento radicale. Come si può capire dalla scheda tecnica, i dosaggi per un trattamento radicale sono decisamente superiori rispetto a quelli fogliari e la frequenza dei trattamenti risulta fortemente ridotta.

Calcoliamo i grammi di prodotto per ogni mq di terreno:

Considerando il dosaggio di 6 Kg/1.000 mq (dosaggio medio indicato nella scheda tecnica), dobbiamo eseguire il calcolo seguente: (6.000 g /1.000 mq) = 6 gr/mq

Per i 150 mq di terreno ipotizzato serviranno: (6 gr/mq x 150 gr) = 900 gr

Per i trattamenti di tipo radicale possiamo diluire il dosaggio in circa 15 lt per ogni 100 mq di terreno.

I passi da seguire sono gli stessi di quelli visti per il trattamento fogliare, ad eccezione del fatto che, dopo la distribuzione del prodotto sul prato, bisognerà fare in modo che il biostimolante penetri nel terreno fino a raggiungere le radici. Per far questo occorre irrigare fino a fornire almeno 10/20 mm di acqua equivalenti a 10/20 lt al metro quadro.

pluviometro per misurare la capacità dirrigazione di un impianto.png

Per tradurre i 10/20 millimetri richiesti in minuti di irrigazione del proprio impianto può essere usato un semplice e poco costoso strumento chiamato pluviometro: questo strumento è fondamentale per conoscere la capacità d'irrigazione di un impianto. Attraverso la lettura delle tacche riempite si può facilmente tradurre in minuti d'irrigazione i millimetri d'acqua desiderati.