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La gestione della Rugiada in autunno
La rugiada nel prato: perché può essere dannosa?
Per la sana vita del tappeto erboso, è importante controllare la quantità di rugiada presente sulle foglie: il ristagno duraturo dell'umidità, infatti, è un potenziale pericolo per l'avvento di malattie fungine.
Le malattie fogliari sono in molti casi veicolate dal sottile velo d'acqua che si forma durante la notte, in particolare nel periodo autunnale, e che perdura fino alle prime ore del mattino.
Alcune malattie fogliari sono ad esempio Dollar spot (Sclerotinia homeocarpa), Ruggini, helmintosporiosi (Drechslera, Bipolaris, Exserohilum, ecc.), Gray Leaf spot (Piricularia grisea), Filo rosso (Laetisaria fuciformis). Anche la Fusariosi e la Rhizoctonia spp sono avvantaggiate dal grado costante d’umidità presente per la rugiada.
Come si può contrastare l'eccessiva rugiada sulle foglie?
Nella stagione autunnale è opportuno riuscire a creare delle gocce più grandi sulla foglia che, per gravità, cadano nel terreno vincendo la forza di adesione presente con le lamine fogliari. Per ottenere questo risultato si può ricorrere allo syringing autunnale, con accensione dell’impianto d’irrigazione per pochi minuti nelle prime ore del mattino.
Se non siamo in possesso di un impianto d’irrigazione o non vogliamo utilizzarlo, anche solo la spazzolatura del prato comporta la caduta delle goccioline di rugiada sul terreno e la conseguenza salute del tappeto erboso.
Esistono altre operazioni per limitare la quantità di rugiada?
Oltre alla tecnica dello syringing mattutino è possibile:
- Impiegare degli agenti umettanti: gli agenti umettanti aiutano a controllare il corretto rapporto tra microporosità (spazi occupati dall’acqua) e macroporosità del terreno (spazi occupati dall’aria), con conseguente riduzione del fenomeno dell’evapotraspirazione e della formazione della rugiada e degli essudati fogliari.
- Impiegare dei tensioattivi (sono in sostanza dei saponi): riducendo la tensione superficiale dell’acqua si formano come delle goccioline più piccole che scivolano lungo i lembi fogliari, perché non riescono a sviluppare una forza di adesione di adeguata viscosità e cadono nel terreno penetrando in esso.
- Impiegare dei coloranti per tappeti erbosi: si tratta di coloranti verdi atossici che coprono i lembi fogliari, migliorando il rendimento fotosintetico e formando una patina semi-permeabile nei confronti della fuoriuscita di liquidi dai vegetali. In questo modo si riescono ad ottenere delle piante che, oltre ad essere colorate in un periodo dove di solito vanno in dormienza, sono anche più robuste nei confronti della trazione, dell’usura ed del calpestio ( le foglie sono più dure e croccanti).
Come già accennato, il controllo della rugiada determina anche, in via indiretta, il controllo del feltro e quindi la conseguente azione di prevenzione dello sviluppo di altre patologie fungine.